La supervisione è un supporto agli operatori, in cui avviene una rielaborazione delle loro conoscenze e competenze, e consiste in un processo di riflessione e valutazione, attraverso la condivisione degli aspetti emotivi, organizzativi e cognitivi del gruppo di lavoro, quindi in grado di migliorare la qualità di vita e il benessere degli operatori.
La supervisione ha un duplice obiettivo, da una parte sostenere e aiutare l'operatore che lavora in Servizi in cui incontra persone che per diversi motivi si trovano in uno stato di bisogno e di difficoltà, dall'altra migliorare il rapporto con i colleghi e il clima del gruppo di lavoro di cui fa parte.
Inoltre diviene strumento privilegiato soprattutto nei momenti di difficoltà che l'equipe si trova ad affrontare perché si possono verificare situazioni emotivamente complesse che possono provocare empasse nel gruppo di lavoro coinvolto. La supervisione attraverso la sua funzione di contenimento per l'equipe permette di riavviare il processo di pensiero.
La supervisione, di fatto, aiuta a far emergere emozioni e fantasie che si sviluppano nella relazione con l'altro, sentimenti di onnipotenza, impotenza e di colpa che la relazione con l'utente e i colleghi attiva.
Ed è proprio attraverso la riflessione sulle proprie azioni e modalità con cui vengono affrontati gli interventi e le relazioni con utenti, colleghi e altri Servizi, che si ha l'opportunità di riflettere sull'efficacia del proprio agire professionale, sugli strumenti e sulle scelte metodologiche utilizzate, così da poter anche monitorare e migliorare la qualità delle prestazioni.
La formazione continua e la supervisione sono uno strumento di contenimento, di supporto e di prevenzione al burn out e di miglioramento della qualità dei Servizi stessi.