Il romanzo che pretendeva di essere un libricino accattivante e arguto sullo Yoga finisce per confondersi con il racconto autobiografico e la dura lotta dell’autore con il tema del doppio.
Il testo si presenta come “cassetta degli attrezzi” di psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, operatori di comunità e infermieri, studenti di psicologia e psichiatria e condivide un metodo di lavoro messo a punto nella pluriennale esperienza dell’autore nello studio e nella conduzione di gruppi a finalità analitica.
Il romanzo di Giorgia Tribuiani, edito da Fazi Editore, si presenta come sguardo acuto e sensibile sulla fragilità della protagonista Blu , una ragazza di diciassette anni alle prese con il tentativo di recuperare il suo desiderio vitale, al confine tra realtà, performance e delirio.
Cosa accade nella mente di un bambino di dieci anni? Cosa sogna? Cosa pensa? Come si rappresenta il mondo interno ed esterno, e quanto gli adulti sono in grado di comprenderlo?
Il libro di Mc Evan racconta, con la mente di un bambino e la penna di un adulto, la complessa e sfaccettata realtà che si dispiega in uno dei momenti più critici dell’esistenza umana: il passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
Il romanzo di Antonio Scurati racconta, senza pretesa di denuncia, la grave situazione di crisi in cui verte il sistema scolastico, in cui letale può diventare l’incontro con un giovane "in odore di morte".
Per poter crescere, per poter generare, per mettere al mondo un figlio, per poter amare, dobbiamo uccidere la madre, o il padre? Possiamo trionfare o dobbiamo sentirci colpevoli?
La separazione può essere avvertita solamente come morte o anche come opportunità per un nuovo inizio?
Momenti Straordinari con applausi finti , ultima opera di GIPI, consente una riflessione sul senso della complessità non solo del lutto ma anche delle vicende che accompagnano la crescita di ogni individuo, alle prese con la costruzione di legami profondi nonché della propria famiglia e con i ricordi della prima infanzia.
Già nel 1919 il padre della psicoanalisi Sigmund Freud si interroga su ciò che comunemente viene definito Perturbante. Cosa spaventa? Cosa genera angoscia e orrore? Cosa di familiare non deve riaffiorare, pena la confusione e il disorientamento? Cosa resta dell’estraneo, dell’alieno, di ciò che è uguale a noi ma diverso da noi?
Pittori, scrittori, poeti, i veri precursori della psicoanalisi che attraverso la loro opera hanno costruito luoghi al limite in grado di accogliere ciò che ai più risulta perturbante, angoscioso, minaccioso, facendo affiorare ciò che dovrebbe rimanere nascosto.
Ed è proprio in quel luogo che è uno tra i più bei romanzi di Christa Wolf, in Nessun Luogo Da Nessuna Parte che l’autrice deposita il perturbante che circola e minaccia il mondo dei salotti borghesi.